Fornitori: le garanzie delle certificazioni.

Fornitori: le garanzie delle certificazioni.

  • by Food Serice Group
  • 03/07/2019

Negli ultimi anni l’industria alimentare è stata travolta da numerosi scandali, basti pensare a quello della mucca pazza o dell’influenza aviaria . E chi non ha mai sentito parlare di febbre suina, o di mozzarella blu, o di carne equina non tracciata nel ripieno di una certa pasta?

Tutto ciò ha portato sgomento e indignazione tra i consumatori che, disorientati da queste numerose notizie allarmanti, sono diventati sempre più diffidenti, sospettosi e nello stesso tempo più ferrati e soprattutto esigenti inerentemente a temi legati alla sicurezza alimentare e alla qualità igienico sanitaria dei prodotti che arrivano sulle loro tavole e sulle tavole dei locali che frequentano.

Sempre più persone scelgono di essere consapevoli e di avere coscienza di cosa finisce sotto i loro denti: vogliono sapere da dove provengono le verdure che adornano la loro pizza, leggono le etichette dei prodotti non soffermandosi più solo alla data di scadenza, iniziano a farsi domande sulla catena del freddo. Questa nuova forma di evoluzione intellettuale impone alle aziende produttrici di legarsi a degli standard che garantiscano che in un alimento siano assenti sostanze che possano risultare dannose per la salute dei consumatori.

Per chi gestisce un locale aperto al pubblico, come un ristorante, una pizzeria o un bar, ormai è indispensabile saper selezionare fornitori che garantiscano la sicurezza di un prodotto buono ma anche sano: per questo si fa grande attenzione alle certificazioni e alle garanzie che esse portano con sé.
Il panorama è ampio ma una delle certificazioni che fornisce maggiori garanzie è il BRC: lo Standard Globale BRC per la Sicurezza Alimentare che è stato sviluppato con l’intento di definire i requisiti di sicurezza e qualità, nonché i criteri operativi che devono essere soddisfatti da parte di aziende operanti nel settore della produzione alimentare al fine di adempiere a tutti gli obblighi previsti dalle norme vigenti e per la tutela del consumatore. I principi fondamento su cui si basa questa certificazione sono quelli di:

1. HACCP
2. Sicurezza Alimentare e Sistemi di Gestione della qualità ( rintracciabilità , specifiche etc..)
3. Standard degli stabilimenti ( struttura, servizi, manutenzione, controllo contaminazione, infestanti, ordine e igiene ecc.)
4. Controllo del prodotto (progettazione, etichettatura del prodotto, allergeni, autenticità, controlli di laboratorio ecc.)
5. Controllo dei processi ( etichettatura controllo confezione finale, controllo del peso, taratura)
6. Personale (Formazione, igiene del personale, indumenti protettivi ecc.).

Massima attenzione quindi alla scelta del fornitore: dietro l’aroma, il gusto, l’aspetto del prodotto deve esserci la sicurezza di materie prime di indubbia provenienza, operatori che rispettino standard di igiene, metodologie di produzione trasparenti e stoccaggi e trasporti adeguati.

Non ci sono scuse, tutto è ormai verificabile e documentabile. Basta fare la scelta giusta.